Visioni
Il giudice e l’assassino, il racconto di una vita
A teatro «Fine pena:ora», con la regia di Mauro Avogadro, affronta il problema bruciante dell’ergastolo. Ispirato al reale carteggio tra un magistrato e un recluso, interroga le certezze della democrazia
– Masiar Pasquali
A teatro «Fine pena:ora», con la regia di Mauro Avogadro, affronta il problema bruciante dell’ergastolo. Ispirato al reale carteggio tra un magistrato e un recluso, interroga le certezze della democrazia
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 16 dicembre 2017
Gianfranco CapittaMILANO
Il tema della durata della condanna all’ergastolo, con il suo inappellabile «fine pena mai», torna di drammatica attualità con la campagna proposta su questo giornale Digiuna per la vita, rilanciata nello scorso fine settimana da un toccante e molto argomentato articolo di Maria Luisa Boccia. Per una volta, è confortante che una delle massime istituzioni teatrali nazionali, il Piccolo di Milano, presenti in fortunata coincidenza uno spettacolo che con il proprio pensiero e il proprio linguaggio, tocca proprio quell’aspetto della convivenza «civile». Uno spettacolo che riporta una vicenda reale, ma curiosa e insolita: la corrispondenza epistolare,e quindi la conoscenza sempre...