Italia
Il giudice Salvini: Preparavano lo stato di emergenza
Senza giustizia, Piazza Fontana 1969-2019 I rapporti tra i nostri servizi segreti e Ordine Nuovo non furono occasionali ma organici, secondo un reciproco scambio di favori contro il nemico comune, che erano il Pci e le sinistre
Guido Salvini
Senza giustizia, Piazza Fontana 1969-2019 I rapporti tra i nostri servizi segreti e Ordine Nuovo non furono occasionali ma organici, secondo un reciproco scambio di favori contro il nemico comune, che erano il Pci e le sinistre
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 dicembre 2019
Guido Salvini è l’uomo che più di tutti ha cercato nei tribunali la verità sulla strage di piazza Fontana. Negli anni ’70 faceva parte di un collettivo chiamato Movimento Socialista Libertario: una frangia ridottissima della sinistra extraparlamentare milanese del periodo («In sostanza eravamo in due: io e Michele Serra», dice oggi con un sorriso) di estrazione cattolica e radicale. Tempo dopo, a metà anni ‘90, da giudice istruttore del tribunale di Milano, Salvini avrebbe rimesso le mani sulla bomba di piazza Fontana, arrivando a processare i neofascisti Maggi e Zorzi, condannati all’ergastolo in primo grado e poi assolti in Appello...