Lavoro

Il giudice svela l’inganno dei contratti «Poltronesofà»

Il giudice svela l’inganno dei contratti «Poltronesofà»

La sentenza Reintegrate tre "false lavoratrici autonome"

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 11 luglio 2013
Certo, quando Sabrina Ferilli pubblicizza con tanta enfasi i divani Poltronesofà, a nessuno potrà venire in mente lo sfruttamento che si nasconde dietro quel marchio. Ha fatto luce una recente sentenza del tribunale di Torino, che ha reintegrato tre commesse licenziate perché non avevano accettato di certificare i propri contratti come autonomi. Sostenevano, nonostante il rapporto di «associate in partecipazione» che le legava da tempo all’azienda, di svolgere lavoro subordinato: e il giudice ha dato loro ragione. Avevano obblighi di presenza, turni, orari stabiliti unilateralmente dai capi, così come le ferie. Una vera sfacciataggine, qualificarle come lavoratrici autonome. Ma si...

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