Lavoro
Il governo chiude l’altoforno, Piombino va in cassa integrazione
Deindustrializzazioni Porte in faccia a sindacati ed enti locali, nessuna proroga al 2015. Nella notte assemblea operaia
Manifestazione contro la chiusura
Deindustrializzazioni Porte in faccia a sindacati ed enti locali, nessuna proroga al 2015. Nella notte assemblea operaia
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 19 ottobre 2013
Riccardo ChiariPIOMBINO
L’altoforno delle Acciaierie di Piombino chiuderà entro l’anno. E il governo non ha alcuna intenzione di intervenire per strappare alla cassa integrazione almeno un migliaio di addetti diretti, con effetti a cascata sull’indotto. Questo nonostante l’analisi costi-benefici già fatta dai sindacati metalmeccanici, pronta a segnalare come sia più economico investire 36 milioni per tenere acceso l’impianto che spenderne quasi 50 per gli ammortizzatori sociali. Fumata nerissima dall’incontro al ministero dello sviluppo economico dove in discussione c’era il futuro della ex Lucchini. Ai sindacati, al sindaco Gianni Anselmi e al presidente toscano Enrico Rossi, arrivati ufficialmente a Roma per chiedere che...