ExtraTerrestre

Il governo dei cacciatori le spara grosse

Il governo dei cacciatori le spara grosse

Caccia La possibilità di abbattere animali nelle aree urbane, introdotta nella finanziaria, rivela la cultura retriva di una destra che sta sempre con la lobby venatoria

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 12 gennaio 2023
Sono passati 90 giorni dall’insediamento del Parlamento uscito dalle elezioni politiche del 25 settembre 2022 e ancora meno dal giuramento del primo governo Meloni, e la fauna italiana è sotto un pesante attacco. Siamo di fronte ad un’azione che punta ad accogliere le istanze delle frange più retrive del mondo venatorio, da sempre supportate dalla ben più potente (anche se più mascherata) lobby dei costruttori di armi. All’interno dell’attuale maggioranza operano alcuni parlamentari che, dopo averle promesse nelle ultime campagne elettorali, stanno ora portando avanti in maniera sistematica una serie di modifiche legislative tese a scardinare le conquiste ottenute negli anni su gestione faunistica e aree naturali protette. L’INSERIMENTO dell’emendamento del deputato Tommaso Foti di Fratelli d’Italia nella Leggedi bilancio è solo la...

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