Politica
Il governo delle riforme
L'ordine L'esecutivo impone un'intesa ai partiti della maggioranza: ritocchi minimi alla legge elettorale per salvare larghe intese. Berlusconi soddisfatto, paga pegno il Pd. Epifani vede il rischio della palude, i tifosi del semi presidenzialismo sperano nel "comitato dei 40"
Il ministro delle riforme Gaetano Quagliariello
L'ordine L'esecutivo impone un'intesa ai partiti della maggioranza: ritocchi minimi alla legge elettorale per salvare larghe intese. Berlusconi soddisfatto, paga pegno il Pd. Epifani vede il rischio della palude, i tifosi del semi presidenzialismo sperano nel "comitato dei 40"
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 23 maggio 2013
Andrea FabozziROMA
«Sulle riforme ci giochiamo la vita del governo» dice Enrico Letta, che in meno di un mese a palazzo Chigi ha già dovuto cambiare tre volte le sue proposte di metodo costituente. Ieri l’ultima, battezzata al termine di un rapido incontro tra ministri e capigruppo di Pd, Pdl e Scelta civica dedicato soprattutto alla legge elettorale. Ma nemmeno restringere il confronto alla sola maggioranza (la materia è evidentemente di competenza del parlamento e di tutti i partiti) è bastato. L’intesa prevede un intervento sul Porcellum, probabilmente per iniziativa dello stesso governo, limitato agli aspetti più scabrosi della legge in vigore....