Scuola
Il governo fa dietrofront sulla norma contro il valore legale della laurea
Riforma Madia P.A. Dopo le proteste, la retromarcia. Dopo le proteste, la retromarcia. Volevano dividere gli studenti in serie A e B, sulla base dell'ateneo di provenienza, per accedere ai concorsi. Non ce l'hanno fatta. Per ora.
Riforma Madia P.A. Dopo le proteste, la retromarcia. Dopo le proteste, la retromarcia. Volevano dividere gli studenti in serie A e B, sulla base dell'ateneo di provenienza, per accedere ai concorsi. Non ce l'hanno fatta. Per ora.
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 8 luglio 2015
Il governo ha fatto marcia indietro sull’emendamento Meloni (Pd) contenuto nel Ddl Madia di riforma della pubblica amministrazione in discussione in commissione Affari Costituzionali alla Camera.Si tratta di una misura liberticida che prevede il superamento del voto di laurea come requisito minimo per l’accesso ai concorsi pubblici (dove esistono) e l’affiancamento a criteri quali il voto medio per classi omogenee, la valorizzazione del dottorato di ricerca e, soprattutto, per atenei di provenienza dei laureati. A parere dello stesso deputato Pd autore dell’emendamento, quest’ultima norma è il risultato dell’intervento diretto del governo che ha provato a negare il valore legale della...