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Il governo italiano con un piede in due scarpe

Il governo italiano con un piede in due scarpeAbdel Fattah Al Sisi, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio – LaPresse

L’Egitto di Al Sisi L’Italia si prepara a prendere una bella fetta di commesse militari egiziane, ecco perché l’esecutivo finge di interessarsi della sorte di Zaki e della verità su Regeni ma in realtà non vede l’ora di archiviare queste questioni

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 16 febbraio 2020
Perché non possiamo rinunciare a fare affari con il Faraone? Mai dimenticare come è iniziata la storia: con il golpe militare del 3 luglio 2013 del generale Al Sisi, centinaia di morti, migliaia di incarcerati, il governo dei Fratelli Musulmani fuorilegge, i capi arrestati, torturati e condannati con processi farsa. E poi i miliardi delle monarchie del Golfo al generale-presidente per eliminare la Fratellanza, non solo in Egitto ma anche in Libia con il sostegno del Cairo al generale Haftar. Al centro ci sono i rivolgimenti di alleanze del Medio Oriente. E gli interessi delle grandi potenze e di quelle...

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