Lavoro

Il governo rinomina l’assistente civico: «Non è una guardia, ma un facilitatore»

Il governo rinomina l’assistente civico: «Non è una guardia, ma un facilitatore»Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia (Pd) con una pettorina da "assistente civico" al Tg1

Il caso Accordo incerto, maggioranza divisa, lavoro gratis. I sessantamila sorveglianti delle relazioni non svolgeranno più una funzione di controllo sulla "movida". Saranno i guardiani delle spiagge o delle chiese. Inchiesta sulle vere ragioni di una misura improbabile  e sulla vasta nomenclatura usata dai ministri per giustificare un nuovo lavoro gratuito e stigmatizzante

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 maggio 2020
I sessantamila «assistenti civici» non affiancheranno la polizia, né sorveglieranno la «movida» dei giovani trattati come untori del Covid 19 dopo bambini e runner. Lavoreranno gratis al posto del personale assunto dai comuni per svolgere servizi di guardiania delle spiagge, dei parchi o all’entrata delle chiese. Lo ha confermato ieri il sindaco di Bari Antonio De Caro e presidente dell’Anci: «Se dobbiamo tenere i vigili urbani davanti a tutti gli ingressi dei mercati, dei parchi, dei giardini, non ce la facciamo». Il governo ha sostenuto che i «volontari» reclutati dalla protezione civile consegneranno la spesa e le medicine a chi...

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