Politica
Il governo si muove su un campo minato, a un passo dalla crisi
Giallo-bruni I 5 Stelle non intendono cedere alle condizioni di Salvini, ma ancora nessuno vuole fare la prima mossa per rompere l’alleanza. La procedura per debito incombe e la Ue contesta all’Italia anche 11 miliardi di deficit extra
Giuseppe Conte e Matteo Salvini – Ansa
Giallo-bruni I 5 Stelle non intendono cedere alle condizioni di Salvini, ma ancora nessuno vuole fare la prima mossa per rompere l’alleanza. La procedura per debito incombe e la Ue contesta all’Italia anche 11 miliardi di deficit extra
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 maggio 2019
La crisi è letteralmente dietro l’angolo. Potrebbe esplodere da un momento all’altro, avviando una precipitosa corsa verso le elezioni anticipate. Ma nessuno vuole fare il passo fatale e nessuno ha ancora preso una vera decisione. I nodi che potrebbero strangolare la maggioranza gialloverde sono numerosi, dalla legge sulle autonomie alla Flat tax, dal decreto sicurezza alla riforma della giustizia, dalla Tav al caso del sottosegretario leghista Rixi, ove fosse nei prossimi giorni condannato. Salvini però esita, anche perché nel confronto con Bruxelles, che già si annuncia difficilissimo, disporre di una maggioranza che rappresenta oltre il 50% degli italiani è un’arma...