Internazionale
Il Grande Fratello israeliano e le vite degli altri
Palestina La lettera dei 43 obiettori di coscienza dell'unità 8200 racconta lo spionaggio israeliano dei Territori. Il ricatto diventa lo strumento per creare collaboratori e distruggere le relazioni della società palestinese
Soldati israeliani – Reuters
Palestina La lettera dei 43 obiettori di coscienza dell'unità 8200 racconta lo spionaggio israeliano dei Territori. Il ricatto diventa lo strumento per creare collaboratori e distruggere le relazioni della società palestinese
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 18 settembre 2014
Chiara CruciatiGERUSALEMME
Blocco di colonie di Gush Etzion, Cisgiordania. Ufficio del dipartimento israeliano per la gestione dei Territori Occupati, sezione di Betlemme. Una stanza illuminata da una neon, un tavolo vuoto al centro. Di fronte, un ufficiale dei servizi segreti israeliani che parla perfettamente arabo – con un qualcosa che ricorda l’accento libanese – e ti offre un caffè. È gentile, scherza, cerca di metterti a tuo agio. Ma tu sei nervoso, cerchi di mantenere la calma. Hai vent’anni, fuori gli anni più duri della la Seconda Intifada. Resti là dentro per cinque ore, mentre lui ti mostra le foto satellitari di...