Visioni
Il grande Gatsby e la malinconia di Cannes
Spleen Un festival di "sistema", col cinema che c'è, oltre il cinema che c'è. In anti-climax
I fan di Di Caprio alla Croisette – Reuters
Spleen Un festival di "sistema", col cinema che c'è, oltre il cinema che c'è. In anti-climax
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 16 maggio 2013
Giona A. NazzaroCANNES
La mano di Jay Gatsby s’allunga verso il raggio verde di un amore che non sarà mai suo. È questa la prima immagine della 66esima edizione del festival di Cannes. L’immagine di una distanza che non sarà colmata. Nonostante tutto. Ed è in e su questo anti-climax che il festival di apre. Un festival sulla carta che si presenta ricchissimo, dato questo che si verificherà nei prossimi giorni, ma che al tempo stesso sembra come già avvolto da una malinconia della fine. Come se l’aria da festa non riuscisse a dissipare una strisciante sfiducia nell’apparato e nei discorsi del festival....