Italia
Il grido di Monza: «Codogno siamo noi»
Lombardia Il direttore generale dell'Asst Mario Alparone ha chiesto aiuto agli altri ospedali della Lombardia. «Abbiamo bisogno della stessa attenzione che abbiamo dato noi in fase uno agli altri. Sono 340 gli operatori positivi a casa, praticamente un esercito fermo»
Infermiera in un reparto di terapia intensiva – LaPresse
Lombardia Il direttore generale dell'Asst Mario Alparone ha chiesto aiuto agli altri ospedali della Lombardia. «Abbiamo bisogno della stessa attenzione che abbiamo dato noi in fase uno agli altri. Sono 340 gli operatori positivi a casa, praticamente un esercito fermo»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 10 novembre 2020
Roberto MaggioniMILANO
«È come il domino: venuta già la prima tessera, viene giù tutto il resto». Davide Scorzelli lavora nel reparto di terapia intensiva generale dell’ospedale San Gerardo di Monza, «l’ultima terapia intensiva non-Covid rimasta attiva. Io lavoro lì». Negli ultimi 30 giorni ha visto riempirsi i letti di rianimazione degli altri reparti. Il San Gerardo è il principale ospedale della provincia di Monza e Brianza, epicentro di questa seconda ondata insieme alle province di Varese e Milano. Con Milano condivide la tratta dei pendolari che fino a pochi giorni fa affollavano la metropoli di giorno per poi tornare in provincia. Con...