Visioni

Il guerriero Vandermark conquista Bergamo Jazz

Il guerriero Vandermark conquista Bergamo JazzKen Vandermark – foto di Gianfranco Rota

Musica È l’artista americano la rivelazione della rassegna orobica. L'elegante ultra free della pianista Myra Melford e il set di Gianluca Petrella

Ogni anno al festival Bergamo Jazz si cerca di assegnare la palma del migliore in campo. Questa volta è piuttosto difficile. Nessuno fa gridare al miracolo o, comunque, desta entusiasmo strabordante, come fu nel 2013 per Peter Evans. Ma Ken Vandermark, clarinettista e sassofonista, in quartetto con Russ Johnson (tromba), Fred Lonberg-Holm (violoncello) e Timothy Daisy (batteria), tutti americani, convince e commuove (23 marzo). Già la sua introduzione in solitudine al concerto è di marca free improvisation purissima. Però è ardimentosa. Niente maniera, niente cliché, e si sa che nella free improvisation (non solo lì, peraltro) succede. Nel primo brano...

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