Lavoro

Il Jobs Act è tutto un flop

Il Jobs Act è tutto un flop

Inps Nei primi sette mesi del 2016 tracollo delle assunzioni: -33,7%. Prosegue il boom dei voucher: + 36,2%. Tagliati gli sgravi, crollano gli assunti. Fine annunciata di una «riforma strutturale» buona per essere presentata ai tavoli con Bce e Germania. Pioggia di bonus e populismo a favore delle imprese: dieci miliardi di euro volatilizzati

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 20 settembre 2016
Finiti gli incentivi, crollano le assunzioni del Jobs Act. Lo ha confermato, ancora una volta ieri, l’Osservatorio sul precariato dell’Inps secondo il quale nei primi sette mesi del 2016 il saldo tra cessazioni e contratti a tempo indeterminato è pari a 76.324 mila, l’83,5% in meno rispetto all’anno scorso, quando gli sgravi fiscali per i nuovi assunti con il «contratto a tutele crescenti» era più alto. A conferma del fallimento del Jobs Act può essere utile anche la comparazione con i dati del 2014 quando gli sgravi regalati alle imprese non c’erano ancora. Due anni fa il saldo sui rapporti...

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