Lavoro
Il Jobs Act funziona: in otto mesi sono aumentati i licenziati
Riforma del lavoro Dati Inps, i risultati della cancellazione dell’articolo 18 da gennaio ad agosto 2016: +28 % licenziamenti «disciplinari» (per giusta causa e giustificato motivo). Prosegue il calo assunzioni stabili: -33 %. Boom dei voucher: +36%
Riforma del lavoro Dati Inps, i risultati della cancellazione dell’articolo 18 da gennaio ad agosto 2016: +28 % licenziamenti «disciplinari» (per giusta causa e giustificato motivo). Prosegue il calo assunzioni stabili: -33 %. Boom dei voucher: +36%
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 19 ottobre 2016
Il Jobs Act è scoppiato come una bolla di sapone. Secondo i dati di agosto pubblicati ieri dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps, la bandiera che il governo Renzi sventola nei consessi internazionali per dimostrare che le riforme in Italia sono «impressionanti» (il copyright è della cancelliera Merkel che lo disse già a Monti) serve in realtà a coprire questa situazione: il mercato del lavoro è stagnante, anzi le attivazioni e le cessazioni dei contratti diminuiscono; crollano del 33% i rapporti di lavoro a tempo indeterminato con il contratto «a tutele crescenti», dove l’unica cosa che cresce è la libertà di licenziare...