Internazionale
Il kamikaze del rap angolano
Storie Dopo un mese di sciopero della fame si aggravano le condizioni di Luaty Beirão alias Ikonoklasta, rapper e «attivista civico» detenuto dallo scorso giugno in un carcere di Luanda - in barba alla legge - con l’accusa di voler pianificare una rivolta contro l’eterno presidente dos Santos
Un fotogramma del videoclip di «Cuka»
Storie Dopo un mese di sciopero della fame si aggravano le condizioni di Luaty Beirão alias Ikonoklasta, rapper e «attivista civico» detenuto dallo scorso giugno in un carcere di Luanda - in barba alla legge - con l’accusa di voler pianificare una rivolta contro l’eterno presidente dos Santos
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 20 ottobre 2015
Il 20 settembre scorso il presidente angolano José Eduardo Dos Santos ha festeggiato i suoi 36 anni di potere, iniziati all’indomani della morte di Agostino Neto nel 1979. Quest’anno, in quello stesso giorno, scadevano, bellamente ignorati, i termini della carcerazione preventiva di Luaty Beirão, rapper e attivista molto noto in Angola, arrestato tre mesi prima con l’accusa di preparare «una ribellione e un attentato al Presidente della Repubblica». Una pura e semplice coincidenza, che racconta però da due diverse angolazioni lo stato dell’arte nel paese africano dagli indicatori economici più esuberanti, teatro di una crescita impetuosa che solo i ribassi...