Visioni

Il laboratorio segreto di «Scratch» Perry, discografico dell’invenzione

Il laboratorio segreto di «Scratch» Perry, discografico dell’invenzione

Musica Il reggae perde uno dei suoi più grandi interpreti: è morto a 85 anni il giamaicano Lee «Scratch» Perry, «padrino» di Bob Marley, sperimentatore ineffabile, gigante inquieto; visionario nello scrivere una moderna versione del reggae e del dub, il suo lavoro si ripercuote anche in ambito rock, punk, new wave, pop

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 31 agosto 2021
Spesso resta nell’ombra, anche quando i suoi meriti nella riuscita di un disco sono almeno pari a quelli dell’artista: la scelta dei suoni, il collocamento delle parti registrate, il taglio o l’allungamento dei brani, sono decisioni che cambiano talvolta radicalmente una canzone. In meglio o in peggio. Un bravo produttore modella la materia, diventando egli stesso in qualche modo compositore e parte integrante dell’opera. Lee Scratch Perry è stato tra quelli più geniali e all’avanguardia, definito (giustamente) visionario nello scrivere una moderna versione del reggae, tanto che il suo lavoro si ripercuote anche in ambito rock, punk, new wave, pop....

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