Europa

Il lavoro non è un mercato

Sbilanciamo l'Europa Le politiche di austerità e di precarietà espansiva hanno improntato la politica economica europea attuata quasi in contemporanea nei vari paesi. L’esito è stato che i debiti sono aumentati, la crescita del reddito si è azzerata e quella dell’occupazione è divenuta negativa

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 19 settembre 2014
Negli anni della crisi, la politica 1di svalutazione caricata sul lavoro non ha fatto altro che aggravare gli effetti negativi dell’austerità sulla domanda interna. Eppure la Commissione Europea, anche nelle ultime Raccomandazioni, continua a prescrivere continuità nelle politiche di flessibilità del mercato del lavoro, contrattuali e retributive. Il risultato elettorale europeo non appare aver modificato l’equilibrio politico nel Parlamento Europeo, e la politica economica rimane saldamente sotto il controllo di chi ha gestito la crisi e l’ha aggravata applicando le regole del rigore senza crescita. Le politiche di austerità espansiva e di precarietà espansiva hanno improntato la politica economica europea...

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