Politica
Il leader a un passo dalle dimissioni. Ma non basta per unire le minoranze Pd
Democrack Il segretario tenta il contropiede anche per stoppare la possibile sfida di Andrea Orlando
Il ministro Andrea Orlando – Eidon
Democrack Il segretario tenta il contropiede anche per stoppare la possibile sfida di Andrea Orlando
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 11 febbraio 2017
Le voci delle dimissioni di Renzi si infittiscono. Il tentativo di far decollare la richiesta di congresso anticipato a furor di social alla fine si è rivelato un mezzo flop: l’hashtag #famostocongresso è rimasto confinato alla fascia ormai sempre più ristretta dei fedelissimi. Alcuni dei quali giurano che lunedì Renzi metterà la direzione Pd di fronte a un bivio: o elezioni subito o congresso anticipato. Voci raccolte anche dal sito Unità.tv: la reggenza del partito passerebbe a Matteo Orfini, uno degli ultimi gappisti del segretario, per avviare – in sintonia con lui – da aprile la fase congressuale e arrivare...