Internazionale
Il Libano nelle mani del Fondo monetario internazionale
Beirut Appena ottenuta la fiducia il premier Hassan Diab non ha potuto far altro che chiedere l'aiuto di esperti del Fmi per affrontare la grave crisi economica del paese. La protesta popolare intanto non si arresta
Beirut Appena ottenuta la fiducia il premier Hassan Diab non ha potuto far altro che chiedere l'aiuto di esperti del Fmi per affrontare la grave crisi economica del paese. La protesta popolare intanto non si arresta
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 13 febbraio 2020
Centinaia di migliaia di libanesi poveri e i tanti altri che vivono poco sopra la linea della povertà rischiano di dover affrontare anni persino più duri di quelli passati. Il Libano chiederà assistenza tecnica al Fondo monetario internazionale (Fmi) per elaborare un piano di stabilizzazione per la sua crisi finanziaria ed economica. Ottenuta, due giorni fa, la fiducia, il nuovo governo guidato dal premier sunnita Hassan Diab, si prepara a mettere il paese nelle mani degli «esperti» dell’Fmi, ben noti per la politica dei tagli drastici alla spesa pubblica pur di far quadrare i conti. «Il Libano sta chiedendo consiglio...