Scuola

Il liceo classico e i suoi nemici

Il liceo classico e i suoi nemici

Eschilo e i mercanti L'obiettivo è limitare gli studi classici solo ai ricchi. Reagire alla volontà di sanzionare la criticità dei saperi teorici rispetto al mercato

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 2 ottobre 2016
«Tutte le volte che negli studi di antichità si fanno sentire esigenze di rinnovamento, tanto più è necessario, se non si vuole costruire sulla sabbia, mantenere l’esercizio del “mestiere”». D’altra parte, «senza il possesso della deprecata »tecnica» l’interesse storico rimane velleitario». Così un filologo materialista e «leopardiano» come Timpanaro prendeva posizione, negli anni ’70, contro l’eclettica disponibilità con cui la filologia inglobava i nuovi strumenti strutturalistici e antropologici, spesso in nome di malcelate «civetterie interdisciplinari». OGGI, NEL CONTESTO DURO E INASPRITO DEL DECLINO ITALIANO, in cui il diritto alla formazione è diventato un costo non più sostenibile, l’ipocrisia dilagante ammanta...

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