Cultura

Il linguaggio che mente e quello che non può mai barare

Il linguaggio che mente e quello che non può mai barareMark Manders, Composition with Four Yellow Verticals 2017-2019

Narrativa italiana «Il silenzio del mondo», un romanzo di Tommaso Avati edito da Neri Pozza. La storia si svolge a partire dagli anni del regime fascista fino ai giorni nostri. Le protagoniste sono tre donne: Rosa, la nonna, Laura, la madre e Francesca, la figlia. Tutte e tre sono sorde. Attraverso le loro storie viene fuori uno spaccato del nostro paese, dal mondo contadino alla vita cittadina fino al presente

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 4 giugno 2022
Esistono vari modi per definire uno scrittore di romanzi. Un romanziere può essere visto come un costruttore di mondi, come un viaggiatore, un esploratore di realtà poco conosciute o ignote, come un analista critico – nel senso originario del termine – della società che ci circonda, della vita interiore delle persone, di comportamenti e stili di vita. PUÒ POI ACCADERE che uno scrittore decida di affrontare un argomento inconsueto come la differenza, intesa come disabilità, per esempio la sordità. Allora può succedere che tutte quelle definizioni dette prima è come se entrassero in risonanza, iniziassero a vibrare tra di loro...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi