Cultura
Il lungo ’900 di Taranto. Tra Cito e l’Ilva
Con Napoli, Taranto rappresenta quel Novecento che nel sud Italia tarda a passare. Per una singolare concezione meridiana del tempo, forse, ma soprattutto per il suo essere segnata, in maniera […]
Con Napoli, Taranto rappresenta quel Novecento che nel sud Italia tarda a passare. Per una singolare concezione meridiana del tempo, forse, ma soprattutto per il suo essere segnata, in maniera […]
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 15 ottobre 2013
Con Napoli, Taranto rappresenta quel Novecento che nel sud Italia tarda a passare. Per una singolare concezione meridiana del tempo, forse, ma soprattutto per il suo essere segnata, in maniera irrimediabile, dalla grande industria e dalle politiche di sviluppo che l’hanno determinata. Con il capoluogo partenopeo, è anche la città più ricca di contraddizioni, non ultima quella tra salute e lavoro, simboleggiata dalla battaglia attorno al futuro dell’Ilva. È anche una città fallita, Taranto, per via delle razzie pre-Tangentopoli e per quello che è accaduto dopo, con la presa del potere da parte del telepredicatore Giancarlo Cito, ex picchiatore fascista...