Italia
Il lungo inchino di don Memè
Oppido Mamertina Altri segnali prima della sosta della madonna davanti alla casa del boss. La Dda ha avviato un’indagine. Ma lo storico parroco di Rosarno aveva già deposto in tribunale difendendo i capoclan che papa Bergoglio ha invece voluto scomunicare
Processione a Oppido Mamertina (Rc)
Oppido Mamertina Altri segnali prima della sosta della madonna davanti alla casa del boss. La Dda ha avviato un’indagine. Ma lo storico parroco di Rosarno aveva già deposto in tribunale difendendo i capoclan che papa Bergoglio ha invece voluto scomunicare
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 luglio 2014
Silvio MessinettiREGGIO CALABRIA
Martedì scorso, il giorno prima della processione della madonna ad Oppido Mamertina, c’era stata una trattativa, sia pur informale, tra il maresciallo Andrea Marino che comanda la stazione dei carabinieri e i parrocchiani che avevano organizzato la processione della Vara. La linea era stata definita con chiarezza: nessun gesto di ossequio e devozione sarà consentito, durante il tragitto non sarà permesso effettuare alcuna sosta. Il patto è saltato, nonostante le rassicurazioni della vigilia. Ecco perché il colonnello Lorenzo Falferi, comandante provinciale a Reggio, adesso scandisce la posizione dell’Arma: «Non possiamo accettare una simile deferenza da parte dei cittadini nei confronti...