ExtraTerrestre

Il maglione etico non è questione di lana caprina

Il fatto della settimana I marchi (Gots, Rsw e Grs) certificano che la fibra più preziosa sia biologica e lavorata nel rispetto dei lavoratori, dell’ambiente e degli animali

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 marzo 2020
Rinnovabile, riciclabile, biodegradabile, è indubbiamente un prodotto della natura. Però, se sia anche ecologica, sostenibile ed etica, è tutto da dimostrare. Stiamo parlando della lana, prodotto ormai di nicchia: sul totale delle fibre tessili oggi prodotte nel mondo, rappresenta solo l’1,2%, decisamente surclassata dalle fibre sintetiche. Si tratta anche di un tessuto sempre più globalizzato, dalla filiera lunghissima: la lana può essere tosata in Australia o in Nuova Zelanda, lavata, pettinata e tinta in Cina, filata in India, tessuta Marocco o in Bulgaria, confezionata qualche volta in Italia e riciclata a Prato. PER TENTARE DI TRACCIARE questa filiera così complessa,...

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