Italia
Il magnate Eternit che «odia l’Italia» sarà ri-processato
Amianto Mentre vengono rese pubbliche le sue sprezzanti parole, il gup di Vercelli lo rinvia a giudizio per 392 morti a Casale Monferrato
Familiari delle vittime dell'Eternit al processo di Torino
Amianto Mentre vengono rese pubbliche le sue sprezzanti parole, il gup di Vercelli lo rinvia a giudizio per 392 morti a Casale Monferrato
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 25 gennaio 2020
Mauro RavarinoTORINO
Omicidio volontario per la morte di 392 persone. È questa l’accusa a cui dovrà rispondere Stephan Schmidheiny, magnate svizzero, l’ultimo padrone dell’Eternit, che ieri è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Vercelli. Il gup Fabrizio Filice ha, così, accolto la richiesta dei pubblici ministeri Roberta Brera, Francesco Alvino e Gianfranco Colace, concludendo l’udienza preliminare del cosiddetto «Eternit bis». Non si tratta più del vecchio maxiprocesso, annullato per prescrizione nel 2014, ma di un nuovo percorso giudiziario, scorporato in quattro fascicoli, di cui, questo, è il più corposo e riguarda le vittime di Casale Monferrato (Alessandria), città martoriata da questa...