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Il «mal d’Africa» del Presidente del Consiglio
Commenti Mai fatti i conti con l’Italia fascista e imperialista. Così dal 2012 Rodolfo Graziani, criminale di guerra in Etiopia e poi presidente onorario del Msi, ha un mega-monumento ad Affile
Sagome di cartone per contestare il sacrario dedicato a Rodolfo Graziani realizzato ad Affile – foto Ansa
Commenti Mai fatti i conti con l’Italia fascista e imperialista. Così dal 2012 Rodolfo Graziani, criminale di guerra in Etiopia e poi presidente onorario del Msi, ha un mega-monumento ad Affile
Pubblicato più di un anno faEdizione del 15 aprile 2023
Il 5 maggio 1936, dopo 7 mesi di guerra il maresciallo Pietro Badoglio telegrafava a Roma l’ingresso delle truppe del regio esercito ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia. Il 9 maggio Mussolini dal balcone di Piazza Venezia annunciava trionfale «la riapparizione dell’impero sui colli fatali di Roma». Nel suo viaggio nella ex-colonia la storia segue come un’ombra lunga Giorgia Meloni, prima Presidente del Consiglio postfascista e figlia politica del Msi, il partito erede della parabola mussoliniana. In realtà i conti mai fatti con quella storia non sono esclusiva dell’estrema destra ma chiamano in causa la società italiana nel suo complesso. Ancora...