Visioni

«Il male non esiste», tra il silenzio collettivo e le scelte di ciascuno

«Il male non esiste», tra il silenzio collettivo e le scelte di ciascunoUna scena da «Il male non esiste» di Mohammad Rasoulof

Al cinema Il film di Mohammad Rasoulof, riflessione sul presente a partire dall’Iran

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 marzo 2022
In che modo gli stati autocratici riescono a rendere i cittadini parte della loro macchina? È a partire da questa domanda che comincia Il male non esiste, Orso d’oro alla Berlinale del 2020, da domani in sala, che nella sua riflessione va oltre ogni presente interrogando il sentimento di responsabilità individuale nei suoi molteplici aspetti e soprattutto nelle sue infinite contraddizioni. Siamo in Iran, il paese del regista, Mohammad Rasoulof che questo dilemma tra obbedienza e disobbedienza, con le conseguenze che il secondo punto comporta, lo ha vissuto in prima persona subendo con la sua scelta «disobbediente» una condanna all’invisibilità:...

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