Visioni
Il Mangiadischi, discese ardite e risalite per urlatori alla sbarra
Note sparse Mauro Ottolini, voce e tromba in un doppio album di rivitazioni swing, latin, jazz con l’orchestra
Mauro Ottolini e l’Orchestra Ottovolante – foto di Giuliano Guarnieri e Roberto Cifarelli
Note sparse Mauro Ottolini, voce e tromba in un doppio album di rivitazioni swing, latin, jazz con l’orchestra
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 9 febbraio 2022
Una voce alla carta vetrata, nera come il catrame e che mette subito allegria, perché volteggia sicura e un po’ guascona su canzonettistiche discese ardite, e altrettanto ardite risalite. Quelle del tempo in cui certe canzoni «dovevano» avere swing, per contrapporsi alla melassa da diabete mellito dei rimatori cuore-amore, magari cercando un po’ di «far l’americano». Quando non è la voce, è l’ingombrante canneggio del trombone, che con la voce fa a gara, però, per agilità mercuriale e ruvida schiettezza nell’espressione. Così piace a Mauro Ottolini, monello incorreggibile del jazz italiano, amante dell’ironia, e soprattutto della rara merce dell’autoironia: un...