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In questa crisi sempre più nera, nell’asfissiante conformismo dell’informazione, per un milione di ragioni (e di euro) lanciamo la nostra campagna più difficile. Dobbiamo, vogliamo ri-diventare «padroni di noi stessi». Entro la fine dell’anno i liquidatori metteranno all’asta la testata «il manifesto». C’è il rischio che finisca in altre mani. Perciò ci serve davvero l’aiuto di tutte e tutti
In questa crisi sempre più nera, nell’asfissiante conformismo dell’informazione, per un milione di ragioni (e di euro) lanciamo la nostra campagna più difficile. Dobbiamo, vogliamo ri-diventare «padroni di noi stessi». Entro la fine dell’anno i liquidatori metteranno all’asta la testata «il manifesto». C’è il rischio che finisca in altre mani. Perciò ci serve davvero l’aiuto di tutte e tutti
Per semplificare la partecipazione a questa campagna straordinaria di autofinanziamento abbiamo immaginato un’unica pagina web che raccoglierà tutte le notizie sulle donazioni e i vostri commenti: miriprendoilmanifesto.it. Abbiamo cercato di coinvolgere fin dall’inizio la grande community composta da decine di migliaia di persone che si sono iscritte sul sito del giornale e che, abbonati o no, ci leggono in digitale.
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Con bollettino postale
c/c 1022075350
causale: mi riprendo il manifesto, il nuovo manifesto società coop editrice, via A. Bargoni 8, 00153 Roma.
Per informazioni: lettere(at)ilmanifesto.it – oggetto: “mi riprendo il manifesto”, telefono 06.687191, fax: 06.68719573
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