Internazionale

Il massacro delle missionarie italiane in Burundi

Il massacro delle missionarie italiane in BurundiSuor Olga Raschietti e suor Lucia Pulici

Orrore in convento Tre suore saveriane uccise a Bujumbura, la polizia parla di stupro e decapitazione. Sullo sfondo del triplice omicidio, avvenuto in due tempi e con modalità ancora da chiarire, le lotte politiche interne e le tensioni con il Ruanda

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 9 settembre 2014
Avevano scelto di restare in Burundi malgrado l’età avanzata e i problemi di salute. Tre suore italiane – Olga Raschietti, Lucia Pulici e Bernardetta Boggian – sono state uccise domenica a Bujumbura, capitale del Burundi. Un massacro efferato, avvenuto in due tempi e con modalità ancora poco chiare in un convento delle missionarie saveriane a Kamenge, zona nord della città. Fonti della polizia locale riferiscono che le tre religiose sono state violentate e che una di loro è stata addirittura decapitata. Ma la cosa – soprattutto per quanto riguarda la violenza sessuale – non trova per ora conferma dai vertici...

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