Europa
Il massacro iraniano. In Svezia
Iran A Stoccolma comincia il procedimento per fare luce sull’uccisione di migliaia di detenuti di sinistra nel 1988 in Iran. A scegliere chi mandare a morte c’era anche l’attuale presidente Raisi
Manifestazione a favore dei Mojaheddin del Popolo a Stoccolma
Iran A Stoccolma comincia il procedimento per fare luce sull’uccisione di migliaia di detenuti di sinistra nel 1988 in Iran. A scegliere chi mandare a morte c’era anche l’attuale presidente Raisi
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 agosto 2021
Nelle prime ore di venerdì 19 luglio 1988, i vertici di Teheran chiusero i cancelli delle principali prigioni del paese. I secondini ebbero ordine di non rivolgere parola ai detenuti e di far sparire dalle celle tutti i giornali, le radio e le televisioni. ALL’INTERNO DELLE CARCERI, le diverse sezioni detentive furono separate in modo ermetico l’una dall’altra. Gli accessi agli spazi comuni – il cortile, l’infermeria, i laboratori e le sale di lettura – furono sbarrati. Ai prigionieri non venne consentito uscire dalla cella. Le visite dei famigliari furono annullate. Non fu permesso recapitare lettere e pacchi. Nemmeno i...