Cultura
Il mausoleo della memoria
TEMPI PRESENTI Il progetto di un museo sul fascismo a Predappio ha provocato reazioni polemiche. È tuttavia una proposta che chiede un percorso supervisionato da un comitato di «public historians» di alto profilo. Un’intervista con lo storico belga Serge Noiret
Christian Boltanski
TEMPI PRESENTI Il progetto di un museo sul fascismo a Predappio ha provocato reazioni polemiche. È tuttavia una proposta che chiede un percorso supervisionato da un comitato di «public historians» di alto profilo. Un’intervista con lo storico belga Serge Noiret
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 25 febbraio 2016
È difficile non essere d’accordo con Giorgio Frassineti, sindaco Pd di Predappio, quando afferma che «non possiamo più delegare la narrazione di Predappio ai negozi di souvenir». Sono anni infatti, e con visibilità crescente, che chi si reca a Predappio, città natale di Mussolini, viene accolto da un mercato di gadget nostalgici del ventennio, una sorta di delega «commerciale» di una memoria pubblica che appare decontestualizzata e appaltata ai nostalgici del ventennio. Da questa considerazione nasce l’idea di un museo sul fascismo da allestire proprio a Predappio con fondi stanziati dal governo – il dossier è nelle mani del sottosegretario...