Politica

Il meccanismo «salva governo» regge alla prova dell’aula

Il meccanismo «salva governo» regge alla prova dell’aula

Governo Grazie a una formulazione fumosa che accontenta Di Maio, passa il testo sul Mes. Quattro 5S votano no, in tre vanno verso la Lega

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 12 dicembre 2019
Nessun pathos. La sola suspense riguarda il numero dei dissidenti nel Movimento 5 Stelle. Alla fine saranno quattro, Grassi, Lucidi, Urraro e Paragone. I primi tre avevano già bocciato, poche ore prima, il decreto Sisma, nonostante la fiducia. Il loro no sembra quindi preludere a un vero e proprio cambio di campo con l’ingresso nel gruppo della Lega, mentre Gianluigi Paragone specifica che il suo no è contro «il Mes che è dentro la struttura neoliberista europea» ma non è «prodromico» al cambio di casacca. LA RISOLUZIONE di maggioranza, approvata la mattina alla Camera, passa comunque con comodo anche la...

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