Visioni

Il Medio Oriente a tinte soap

Il Medio Oriente a tinte soapuna scena da Tyrant

Televisione A RomaFictionFest gestione Freccero l’irrequietezza creativa del nuovo immaginario seriale americano, anche quando si addentra su territori «minati»... Come nel caso di «Tyrant» e «The Honourable Woman» due produzioni che hanno per sfondo i paesi arabi e che spaziano arditamente tra generi

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 16 settembre 2014
«Che la rivoluzione del nuovo telefilm sia avvenuta in America non è casuale….. Oggi nelle nuove serie c’è uno spaccato della cultura americana molto più profondo di qualsiasi trattato di sociologia», scrive Carlo Freccero nella breve presentazione del Fictionfest. E il suo spazioso/curioso programma ben riflette la straordinaria vitalità , quasi un’irrequietezza, di questo momento della storia della tv Usa, mai lontana come adesso dal format frontale, «tutto in una stanza», della sitcom, e invece proiettata in un’orbita di ricerca che spazia arditamente tra i generi, le sottoculture, l’immaginario, la politica e la storia. Quasi una proposta alternativa di documentario...

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