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Il Medio Oriente in bilico tra Trump e Biden
Dopo il patto di Abramo Più che una stabilizzazione è un salto in avanti verso nuove cancellazioni dei diritti dei popoli: in Medio Oriente l’amministrazione Biden, che si insedia il 20 gennaio, già oscilla sotto il peso delle decisioni di Trump
Mike Pompeo in visita diplomatica in Arabia Saudita – Ap
Dopo il patto di Abramo Più che una stabilizzazione è un salto in avanti verso nuove cancellazioni dei diritti dei popoli: in Medio Oriente l’amministrazione Biden, che si insedia il 20 gennaio, già oscilla sotto il peso delle decisioni di Trump
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 3 gennaio 2021
L’anno nuovo si apre come si è chiuso quello della pandemia. Gli americani possono fare quello che vogliono contro l’Iran e gli israeliani anche tutto quello che gli altri non possono mai fare: andare contro ogni legge internazionale. Una sintesi del doppio standard che, in negativo, si applica a iraniani, palestinesi, curdi, libanesi, iracheni, yemeniti, e a tutti coloro che in genere non intendono obbedire. Questi popoli, al massimo, possono ottenere “concessioni” ma non sono titolari di “diritti”. Il Patto di Abramo ha sancito questo stato delle cose. Nel mezzo stanno Erdogan e Putin: il primo funzionale al secondo. Non...