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Il merito di una proposta
La Carta Con la riforma di D'Alema il «no» diventa «sì» accogliendo i pareri revisionisti onesti e rendendoli di costituzionalità indubitabile
La Carta Con la riforma di D'Alema il «no» diventa «sì» accogliendo i pareri revisionisti onesti e rendendoli di costituzionalità indubitabile
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 4 settembre 2016
La proposta d’Alema sull’oggetto del referendum (e gli effetti sul collegato italicum) colma un vuoto nel confronto tra noi del “No” e i sostenitori del “Sì”. Il vuoto di una proposta riformatrice del testo costituzionale, per una autentica “revisione”. Insisto: revisione, non eversione della forma di governo (e di stato) premeditata e avviata a mezzo dei due combinati mostriciattoli Renzi-Boschi. A quel che si legge, D’Alema proporrebbe: a) la ridefinizione del rapporto di fiducia al governo in modo che intercorra con la sola camera dei deputati, il superamento quindi del bicameralismo perfetto; b) la riduzione del numero dei membri del...