Alias
Il metodo Smarzowski, al cinema
Intervista Usi e costumi, xenofobia e corruzione della Polonia odierna: e nei suoi film la vodka scorre a fiumi, sempre e comunque. Incontro con Wojtek Smarzowski
Intervista Usi e costumi, xenofobia e corruzione della Polonia odierna: e nei suoi film la vodka scorre a fiumi, sempre e comunque. Incontro con Wojtek Smarzowski
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 agosto 2022
Giuseppe SediaCRACOVIA
Wojtek Smarzowski occupa un posto nel cinema polacco di oggi, forse paragonabile a quello di Paolo Virzì in quello italiano. Se azzardiamo un paragone è soltanto per collocare meglio un cineasta che meriterebbe maggiora visibilità lontano dal proprio paese. Le sue commedie sono popolate da figure che rasentano il grottesco: ultras xenofobi, parroci corrotti, parvenu di provincia, poliziotti disonesti. Nei suoi film la vodka scorre a fiumi, sempre e comunque, anche nei film più drammatici. Anche se Drogówka (Traffic Department, 2013) contiene un riferimento al bunga bunga di berlusconiana memoria, i suoi film prendono di mira soprattutto usi e costumi...