Lavoro

Il ministero del lavoro: «Non c’è alcun taglio dell’orario di lavoro a parità di salario»

Il ministero del lavoro: «Non c’è alcun taglio dell’orario di lavoro a parità di salario»La ministro del lavoro Nunzia Catalfo

Decreto maggio Un equivoco è stato prodotto dall'uso singolare di una congiunzione in un retroscena fatto trapelare alla stampa. La precisazione è arrivata dopo il "no" ringhioso di Confindustria che aveva inteso una proposta sulla formazione professionale come il ritorno a un progetto della sinistra sindacale e politica. Nel governo continua lo scontro ideologico ai danni dei precari, poveri e invisibili a cui è negato un reddito di base strutturale. Ci sarà un "contributo d'emergenza" (non più reddito di emergenza) una tantum. Per ora prevale l'idea che le tutele sociali universali siano "sprechi"

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 maggio 2020
Il ministero del lavoro ha smentito di avere proposto una riduzione del lavoro a parità del salario. Nel «decreto maggio» il cui varo è stato nuovamente rinviato tra sabato e domenica (per ora), sarebbe invece prevista una «rimodulazione dell’orario» decisa per le «esigenze organizzative e produttive» delle aziende. Si tratterebbe di un rafforzamento delle politiche attive del lavoro, e della formazione professionale, senza aggravi per il datore né perdita del salario per il lavoratore. Il tutto finanziato con un fondo pubblico da oltre 200 milioni a disposizione degli accordi tra imprese e i sindacati «maggiormente rappresentativi». La precisazione è giunta...

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