Lavoro
Il ministro Calenda stoppa i trasferimenti Almaviva
Call center In 65 da Milano a Cosenza per non aver firmato un accordo respinto dal 75% dei lavoratori. L’azienda accetta di trattare e congela le misure adottate finora. A giorni un incontro al ministero dello Sviluppo
Call center In 65 da Milano a Cosenza per non aver firmato un accordo respinto dal 75% dei lavoratori. L’azienda accetta di trattare e congela le misure adottate finora. A giorni un incontro al ministero dello Sviluppo
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 15 ottobre 2017
Almaviva torna sotto i riflettori. Ieri il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda è intervenuto per bloccare 65 trasferimenti dalla sede di Milano a quella di Rende, in Calabria, accusando che «si configurerebbero come un licenziamento, seppure mascherato». Il colosso dei call center ha replicato accettando di «sospendere le misure finora adottate», «in attesa dell’incontro in sede ministeriale, previsto nei prossimi giorni, per la necessaria definizione di un’intesa che garantisca l’indispensabile equilibrio del sito produttivo». Ma cosa ha sconvolto l’«equilibrio» di Almaviva Milano – 500 dipendenti – mai toccata finora dalla crisi che nell’inverno scorso aveva portato alla chiusura del sito...