Visioni
Il mio Apollo/Adonis, passato e presente dell’America
Intervista Ryan Coogler, regista afroamericano, dirige «Creed», lo spinoff di «Rocky» in cui fa suo in modo personalissimo il mondo del pugile, rispettandone sfumature e valori
Michael B. Jordan e Sylvester Stallone, sotto il regista Ryan Coogler
Intervista Ryan Coogler, regista afroamericano, dirige «Creed», lo spinoff di «Rocky» in cui fa suo in modo personalissimo il mondo del pugile, rispettandone sfumature e valori
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 7 gennaio 2016
Tecnicamente parlando uno spinoff, il rilancio di una franchise a partire da un personaggio diverso della storia, Creed (nelle sale italiane dal 14 gennaio) il grande ritorno di Rocky sotto molti punti di vista. Sylvester Stallone non firma la sceneggiatura e la regia ma, come il suo amato pugile di Philadelphia in questo film, rimane nell’angolo del quadrato, vigile, generosissimo, protettivo, e con un’interpretazione da Oscar. Il nuovo campione sul ring (Michael B. Jordan), si chiama Adonis ed è il figlio illegittimo di Apollo Creed, lo storico avversario di Rocky e il suo migliore amico. Dietro alla macchina da presa,...