Alias Domenica
Il mio liceo con Ronconi
Il teatro di Luca Ronconi come specchio generazionale: prima parte, gli anni settanta Dall’«Orlando» tv al laboratorio di Prato, lo storico dell’arte Giovanni Agosti rievoca la sua formazione nel folle amore per il regista
Luca Ronconi, Orlando (Massimo Foschi) e il cavallo Baiardo nell’«Orlando furioso» di Ariosto per la Rai TV, 1975
Il teatro di Luca Ronconi come specchio generazionale: prima parte, gli anni settanta Dall’«Orlando» tv al laboratorio di Prato, lo storico dell’arte Giovanni Agosti rievoca la sua formazione nel folle amore per il regista
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 1 marzo 2015
È un triste privilegio dell’età quello di vedere morire chi si è scelto come uno dei propri maestri: dico «scelto» e non «trovato». Io mi ero «trovato» Strehler, essendo nato e cresciuto a Milano, nel 1961. E dal Giardino dei ciliegi, con Valentina Cortese, oscillante per ore tra il pianto e il riso, e Renzo Ricci-Firs e le scene bianche e astratte di Damiani, con le foglie finte e colorate che grondavano sul pubblico, ero rimasto stregato: da allora, dal 1973, il manifesto con la folla dei personaggi del terzo atto sta appeso nella mia stanza, per decenni una di...