Visioni

Il miracolo di «Orphée et Euridice»

Il miracolo di «Orphée et Euridice»Una scena da «Orphée et Euridice» – foto di Marco Brescia & Rudy Amisano/La Scala

Opera Alla Scala dopo trent’anni il capolavoro di Gluck con libretto di Calzabigi che debuttò nel 1774 a Parigi

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 2 marzo 2018
Dopo quasi trent’anni, torna al Teatro alla Scala di Milano Orphée et Euridice di Christoph Willibald Gluck, che debuttò nel 1774 a Parigi. L’evento ha il sapore di una prima assoluta, se si considera che tutti gli allestimenti scaligeri precedenti, tra il 1891 e il 1989, si sono serviti, talvolta con interpolazioni e tagli (celebri quelli di Toscanini, poi neutralizzati da Furtwängler e Muti), della prima versione dell’opera, Orfeo ed Euridice, che vide la luce nel 1762 a Vienna. Tra la versione viennese e quella parigina le differenze sono enormi: la partitura fu ampliata e riorchestrata, con l’aggiunta di nuovi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi