Cultura
Il miraggio della libertà nel mondo antico
Intervista con Orietta Rossini, curatrice della mostra «Spartaco. Schiavi e padroni a Roma», all’Ara Pacis
Una scena dal film «Spartacus» di Stanley Kubrick con Kirk Douglas, 1960; sotto, un reperto esposto all’Ara Pacis
Intervista con Orietta Rossini, curatrice della mostra «Spartaco. Schiavi e padroni a Roma», all’Ara Pacis
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 maggio 2017
Il giurista Gaio, suddito dell’illuminato Marco Aurelio, divideva in due la specie umana: liberi e schiavi. Un sistema binario, nel probabile rapporto di sette a tre, raccontato crudamente all’Ara Pacis dalla mostra Spartaco. Schiavi e padroni a Roma, curata da Claudio Parisi Presicce, Orietta Rossini e Lucia Spagnuolo e visitabile fino al 17 settembre. A UN CERTO PUNTO del percorso espositivo, l’attenzione è catturata da un contenitore bronzeo di profumi in forma di testa di schiavo, in prestito dal Louvre. È questa l’essenza di Roma: il profumo degli eletti costruito sul sudore insanguinato della maggioranza. L’Urbe segna l’origine del capitalismo....