Internazionale

Il misterioso incantesimo del siberiano

Il misterioso incantesimo del siberiano – Immagine elaborata da Giovanna Massini

Russia Rasputin, il flagellante che guariva i malati e parlava dell’amore di Dio, fu poi protagonista a San Pietroburgo per finire legato mani e piedi e ricoperto di ghiaccio

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 23 febbraio 2017
L’anno del Signore 1916 terminò con un segno terribile e premonitore per Nicola II, l’ultimo zar di tutte le Russie. La mattina del 19 dicembre, nei pressi del ponte Bolshoy Petrovsky, ai poliziotti di Pietroburgo toccò calarsi nel ghiaccio della Malaya Nevka per sollevare il corpo di un uomo che aveva le mani e le gambe legate con una corda robusta, la pelle molle e livida, gli occhi spalancati e un foro profondo al centro della fronte. In effetti le ricerche andavano avanti da tre giorni sull’isola Krestovsky, l’ultimo lembo di terra prima del mare aperto. La ragione di tanto...

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