Visioni
Il mistero degli uccelli cadenti
Green Screen Una nuova serie dedicata al rapporto tra il cinema e i sentimenti contrastanti del nostro millennio. Cinque puntate, e una (quasi) top ten di film, capaci di interpretare al meglio desideri, angosce, catastrofi annunciate, spaesamenti attraverso quei segni che ancora raccontano il secolo scorso. Primo titolo, «Drôles d'oiseaux» di Elise Girard
Jean Sorel e Lolita Chammah
Green Screen Una nuova serie dedicata al rapporto tra il cinema e i sentimenti contrastanti del nostro millennio. Cinque puntate, e una (quasi) top ten di film, capaci di interpretare al meglio desideri, angosce, catastrofi annunciate, spaesamenti attraverso quei segni che ancora raccontano il secolo scorso. Primo titolo, «Drôles d'oiseaux» di Elise Girard
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 8 dicembre 2019
Qualche giorno fa, annunciavamo la scomparsa del critico del cinema francese Jean Douchet. Uno degli episodi che non si stancava mai di raccontare ci riporta al 1963. Berlino era divisa da un muro. Kennedy era alla Casa bianca. Castro a Cuba. Douchet si trovava invece a Cannes per la prima mondiale de Gli uccelli, quarantottesimo lungometraggio di Alfred Hitchcock. Alla conferenza stampa, la domanda sulla bocca di tutti è: perché gli uccelli attaccano? Il cineasta inglese diventato hollywoodiano evita di rispondere. Allora i giornalisti provano ad incalzarlo. Forse gli uccelli sono una metafora dell’arma nucleare? Il film non è per...