Alias Domenica
Il mondo classico per l’interventismo
"Gli antichisti italiani e la Grande Guerra", a cura di Elvira Migliario e Leandro Polverini, edizione Le Monnier Romanità = italianità. Da Pais a Ciccotti, da Pasquali a Orsi, i nostri antichisti fornirono pezze d’appoggio disciplinari al nazionalismo, in chiave antiaustriaca e antitedesca
Paolo Ventura, "The Twins", 2013
"Gli antichisti italiani e la Grande Guerra", a cura di Elvira Migliario e Leandro Polverini, edizione Le Monnier Romanità = italianità. Da Pais a Ciccotti, da Pasquali a Orsi, i nostri antichisti fornirono pezze d’appoggio disciplinari al nazionalismo, in chiave antiaustriaca e antitedesca
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 25 marzo 2018
«Anche Sparta, signori miei, costituita da 40mila abitanti Dori, teneva il dominio su 500mila Iloti e 150mila Perieci della Laconia senza che alcuno trovasse anormale una tale situazione, e ciò a causa dell’enorme superiorità morale dei dominatori. Gli Slavi (…) hanno infatti tutto l’aspetto degli Iloti». Sembra Himmler, quando si riferiva all’espansione del Reich millenario a Est. Invece sono le parole di uno storico, dette nel 1919, e gli Slavi evocati con tanto disprezzo sono quelli della Dalmazia. La loro colpa era quella di rivendicare il possesso di una terra assegnata all’Italia dalla storia, il trattamento che meritavano era invece...