Cultura

Il mondo del lavoro scandagliato dalla letteratura

Il mondo del lavoro scandagliato dalla letteraturaGiuseppe Di Vittorio

Premio Di Vittorio Ha vinto «Con giusta causa» di Danilo Conti: è il racconto dei «casi» che tratta un avvocato

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 5 ottobre 2024
Il lavoro sta sotto gli occhi di tutti ma – come la lettera rubata di Poe – è un oggetto quasi invisibile. Vi si gira intorno, si fanno profezie sul suo futuro, se ne dichiara la scomparsa (attraverso l’automazione) con euforia o lamentazione, ma ne sappiamo tutti pochissimo. Bene ha fatto la Cgil ha inventare il premio Di Vittorio per il romanzo migliore sul lavoro. NELL’OPERA DI MARX troviamo su questo tema un’ambivalenza originaria: sia la liberazione del lavoro e sia la liberazione dal lavoro (nell’Ideologia tedesca e qui e là). Da una parte il lavoro come primo bisogno dell’uomo,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi