Visioni
Il mondo di confine degli antieroi
Intervista Stefano Sollima racconta « Day of the Soldado», il suo primo lavoro con gli Studios di Hollywood. Protagonisti Josh Brolin e Benicio del Toro, il boom dei cartelli tra Messico e Stati uniti: «Ma non è il sequel di 'Sicario' di Villeneuve»
Stefano Sollima sul set
Intervista Stefano Sollima racconta « Day of the Soldado», il suo primo lavoro con gli Studios di Hollywood. Protagonisti Josh Brolin e Benicio del Toro, il boom dei cartelli tra Messico e Stati uniti: «Ma non è il sequel di 'Sicario' di Villeneuve»
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 luglio 2018
Luca CeladaLOS ANGELES
Stefano Sollima sorride sul balcone di un albergo di Los Angeles e dietro di lui si intravede la scritta sulla collina che, dice, «indica il regno del cinema per quelli che lo amano, come me». Il regista romano è a Hollywood per presentare Sicario: Day of the Soldado, il «non-sequel» come tiene a precisare, del film di Denis Villeneuve ambientato su quello stesso confine militarizzato fra Messico e Stati Uniti dove il vero horror di questi giorni fa concorrenza alla trama iperviolenta del film, incentrata stavolta sul contrabbando di esseri umani – il nuovo settore in boom dei cartelli. ...